Padroni maleducati, marciapiedi e giardini sempre più sporchi. Il problema degli escrementi dei cani che non vengono raccolti è sempre più sentito da cittadini e residenti. Al Comune e alla Polizia locale di Grugliasco arrivano continue segnalazioni: sono decine le telefonate che chiedono interventi. Soprattutto d'estate e in crescita rispetto agli ultimi anni.
«La colpa è solamente di chi non raccoglie – spiega l'assessore all'ambiente di Grugliasco Raffaele Bianco - Le segnalazioni arrivano, ma non dipende dai servizi del Comune e del Cidiu che puliscono regolarmente, ma dai proprietari dei cani che, purtroppo, troppe volte, sono incivili. Noi siamo una delle città con più aree verdi della zona metropolitana e abbiamo pensato di avviare una campagna di sensibilizzazione, forte, per evitare che le deiezioni canine in strada contribuiscono a sporcare la città e creano disagi».
Per chi non si occupa di pulire quello che lasciano i propri cani le multe sono salate e possono arrivare fino a 50 euro.
«Ma non vogliamo essere repressivi – continua Bianco e impegnare i nostri agenti per questi comportamenti incivili - La nostra idea è continuare a sensibilizzare i cittadini tramite un'apposita e forte campagna informativa, corsi educativi per i padroni e insieme ad alcune associazioni cinofile, appuntamenti aperti a tutti, nei parchi, per far capire che lasciare gli escrementi a terra è anche un rischio sanitario per i cani stessi oltre a rendere la città. Molti cittadini - conclude Bianco - ci propongono di aumentare le telecamere già presenti nei parchi, con un aggravio di spesa pubblica e un ulteriore impegno per la Polizia Locale che, a mio avviso, dovrebbe occuparsi di cose ben più importanti. Il problema è di facile soluzione, basterebbe avere un po’ più senso civico e maggiore amore per la propria comunità».