Fabio Colussi, musicista e insegnante e da anni lavora con i ragazzi nell'area urbana di Grugliasco e ha potuto seguire i loro sogni, le loro ambizioni.
Da questa conoscenza è nata l'idea di una canzone rappresentata, poi, in un video visibile al link: https://youtu.be/MoJJZzBuZiE
«Li ho visti suonare e giocare - afferma l'insegnante - ma negli ultimi anni li ho visti assenti, lontani fra loro, affascinati da un piccolo schermo che li cattura e li impoverisce. Per questo è nata l'idea della canzone. Le parole sono arrivate tutte insieme, la musica di conseguenza. Poi, grazie alla bravura del regista Claudio Benenti, tutto questo è diventato immagine. Spero che questo lavoro faccia riflettere, e che anche senza bisogno di un problema di connessione i ragazzi possano finalmente riscoprire l'incontro, il dialogo, il gioco».
Al video hanno partecipato alcuni ragazzi della scuola paritaria La Salle e il loro maestro, Francesco Brancato, che ha anche suonato la batteria nella canzone. I solisti Ariel e Lorenzo si sono prestati per cantare grazie alla partecipazione delle loro famiglie
Il video
Il cellulare da strumento di comunicazione è diventato ormai un oggetto che allontana e divide, alienando grandi e piccoli davanti a uno schermo. Un gruppo di bambini passano il tempo fissando il telefono, dimenticandosi la gioia dell'incontro e dell'amicizia. Un improvviso blackout crea l'occasione per ritrovarsi nuovamente nelle piazze e nei cortili.
Testo e Musica: Fabio Colussi
Riprese video e regia: Claudio Benenti
Video realizzato con il patrocinio della città di Grugliasco Video visibile al link: https://youtu.be/MoJJZzBuZiE