DAL 9 LUGLIO HA APERTO AL PUBBLICO IL PARCO STORICO DI VILLA CLARETTA ASSANDRI IN VIA LA SALLE

FINO AL 31 OTTOBRE RESTERÀ APERTO DALLE 8 ALLE 20, MENTRE D'INVERNO DURANTE L'ORARIO DI APERTURA DEL MUSEO DEL GRANDE TORINO

fpasquino
28 Giugno 2021

Ha aperto al pubblico, a partire dal 9 luglio 2021, il parco di Villa Claretta Assandri, un parco storico con alberi secolari e una villa, il cui nucleo più antico risale all’ultimo trentennio del XVII secolo e che oggi ospita il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata.

Secondo la documentazione trovata in archivio, il complesso residenziale seguiva lo stereotipo delle ville del tempo. In particolare, affiancava vasti terreni a uso agricolo (con presenza coltivazioni estensive, frutteti e vigne), a una zona destinata a bosco (per l’approvvigionamento di legname da riscaldamento e da opera), mentre la parte centrale era lasciata a verde tipo giardino inglese e nelle zone vicine alla villa erano presenti varie aiuole ornamentali.

C’erano, inoltre, un viale principale contornato da alberi e vari altri percorsi pedonali minori.

I lavori di riqualificazione del parco, costati circa 210mila euro, hanno previsto la piantumazione di circa 200 nuovi alberi a fronte dell’abbattimento di una quarantina di piante della zona a bosco, risultate pericolose, dalle analisi eseguite con il metodo V.T.A. (Visual Tree Assessment). Più in generale l’intervento ha avuto come obiettivo la messa in sicurezza dell’area a bosco, in alcune zone divenuto impraticabile a causa della folta vegetazione cresciuta senza controllo, attraverso interventi di pulizia e manutenzione straordinaria, come taglio dell’erba, delle piante infestanti, abbattimento di alberi pericolosi, fornitura e messa a dimora di nuovi alberi e ripristino della pavimentazione del vialetto principale del parco. Lavori che hanno restituito il parco all’antico splendore, rispettandone la conformazione originaria con il viale centrale e quello trasversale che prosegue verso via La Salle, entrambi di carpini, in modo da conservare l’aspetto storico preesistente e il boschetto, con specie arboree varie, principalmente uguali alle preesistenti. Inoltre, i tronchi degli alberi abbattuti hanno una nuova vita all’interno del parco: sono serviti a realizzare i tavoli e le sedute che lo arredano, non volendo “contaminarne” lo stile unico con attrezzature di tipo diverso che mal si sarebbero conciliate con l’ambiente originario.

«Il parco di Villa Claretta non è un parco pubblico simile a quelli presenti in varie parti della città, né un parco giochi – afferma il sindaco Roberto Montà – Si tratta di un parco storico, che ospita alcune piante di grande pregio e una villa importante, le cui origini sono uguali a quelle di molti altri complessi sorti nel territorio di Grugliasco a partire dalla seconda metà del 1600, a opera di famiglie esponenti della nobiltà e dell’alta borghesia torinesi, legate alla corte sabauda e a quella dei principi di Carignano. Proprio per questo, per preservare l’unicità di questo complesso, dove la villa ha nuova funzione, essendo sede del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, abbiamo deciso, riqualificando il parco, di farne un luogo da vivere per la sua bellezza e per il contatto con la natura. Da qui l’esigenza di non mantenerlo sempre aperto, come avviene invece per le altre aree verdi della città».

A regime, dall’anno prossimo dal 1° aprile al 31 ottobre il parco avrà i cancelli aperti dalle 8 alle 20, mentre dal 1° novembre al 31 marzo osserverà gli orari di apertura del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata.

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