LA CAVALCATA DEI SOGNI OMAGGIO AL CINEMA DI ROBERTO ROBERTI A TORINO E GRUGLIASCO

fpasquino
13 Giugno 2024
La Società Le Serre e il Comune di Grugliasco, in collaborazione con UniVerso (Università di Torino), il Museo Nazionale del Cinema e il Centro Sperimentale di Cinematografia, celebrano il cinema di Roberto Roberti, regista importante e poco conosciuto del primo cinema italiano e padre di Sergio Leone.
Sergio Leone, invitato nel 1984 a Torino dal Movie Club in occasione di un omaggio a lui dedicato, volle visitare tutti i posti torinesi il cui indirizzo era stato conservato negli appunti del padre Roberto Roberti (nome d’arte di Vincenzo Leone, 1879-1959) e che erano riferiti ai luoghi dove aveva girato. Fu in quell'occasione che il regista di Il buono, il brutto e il cattivo fu molto generoso nel raccontare quanto il padre fosse legato ai ricordi della Torino di inizio secolo, quando il primo divismo si consumava negli eleganti caffè di piazzetta Carignano e della Galleria Subalpina e quando Francesca Bertini (che Roberti diresse poi a Roma in tanti film) era la diva più amata dagli italiani.
Roberti nell’arco di una carriera durata quarant’anni (dagli anni Dieci ai primi anni Cinquanta), diresse oltre sessanta film, inizialmente a Torino, prima capitale del cinema italiano, e poi, dal 1918, a Roma, dove divenne il regista prediletto della celebre diva Francesca Bertini.
In tempi recenti, alcuni suoi film, ritenuti perduti, sono stati recuperati e preservati o restaurati grazie alla sensibilità di importanti istituzioni cinetecarie nazionali e internazionali (in particolare la Cineteca Nazionale di Roma, la Cinémathèque Royale de Belgique e il Museo Nazionale del Cinema di Torino), favorendo così, finalmente, la conoscenza di uno dei protagonisti del primo cinema italiano, così fortemente legato a Torino, città in cui ha diretto oltre trenta film, spaziando tra i generi più diversi.
L’omaggio a Roberti, curato da Silvio Alovisio (Università di Torino) e Caterina Taricano (critica cinematografica e curatrice), in collaborazione con Steve Della Casa (presidente della Società Le Serre e conservatore della Cineteca Nazionale - Centro Sperimentale di Cinematografia) si è svolto la sera di mercoledì 19 giugno, al Cinema Massimo Uno (Museo Nazionale del Cinema) per poi proseguire il giorno successivo, giovedì 20 giugno, con una ricca giornata di interventi e approfondimenti, nella suggestiva cornice del Parco culturale Le Serre di Grugliasco.
Nella successiva giornata di studi a Grugliasco, oggi, specialiste e specialisti provenienti da diverse Università (di Firenze, Milano, Padova, Pavia) e istituzioni cinematografiche (il Centro Sperimentale di Cinematografia, la Cinémathèque Royale, il Museo Nazionale del Cinema, l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, l’Archivio Sempre in penombra), dall’Università di Torino, hanno proposto a un pubblico non solo di studiosi, ma anche di appassionati e curiosi un appassionante viaggio nel cinema di Roberto Roberti, raccontato nelle sue due principali stagioni (la lunga attività nel muto e l’esperienza del cinema sonoro), ma anche nei suoi luoghi più significativi (non solo Torino e Roma, ma anche Napoli, set privilegiato per alcuni importanti film di Roberti).
Con questo progetto la Società Le Serre, che ha in gestione l’omonimo Parco di Grugliasco, sede di uno dei più importanti siti storici dell'epoca del cinema muto a Torino, intende inaugurare insieme all’Amministrazione di Grugliasco un percorso di studio e di approfondimento sul cinema italiano di inizio '900, quando Torino era l'indiscussa capitale della settima arte.
Nell’ambito dell’iniziativa sarà altresì allestita, sempre al Parco Culturale Le Serre di Grugliasco, la mostra fotografica Immagini del silenzio. L’avventurosa storia del cinema muto torinese, curata dal Museo Nazionale del cinema. La mostra sarà visitabile dal 20 giugno al 21 luglio (info e dettagli www.leserre.org)

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