Alla presenza del sindaco, Emanuele Gaito, del capogruppo dell'Associazione Nazionale Alpini, generale Omero Ciccillo, dell'assessore Dario Lorenzoni, con delega alle associazioni, di una delegazione degli apini e dei comandanti dei carabinieri e della polizia locale, Grugliasco ha celebrato la giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli alpini, stabilita con legge approvata dal parlamento italiano per il 26 gennaio.
«Nutro da sempre sentimenti di ammirazione, rispetto e gratitudine per gli alpini - afferma il sindaco di Grugliasco, Emanuele Gaito -; sono persone umili e discrete, non amano la ribalta, rifuggono il protagonismo ma sono sempre presenti. L'impegno degli amici del gruppo di Grugliasco dell'Associazione Nazionale Alpini, sorretto dalla bravura e dall’efficienza caratteristiche delle penne nere, ha testimoniato negli anni la capacità della nostra città di esprimere concretamente solidarietà alle popolazioni che hanno dovuto affrontare tragiche calamità: ricordo le missioni nel Friuli e nell’Irpinia devastati dal terremoto; ricordo l’aiuto portato nei paesi del Piemonte colpiti dalle alluvioni, insieme ad altri volontari delle numerose associazioni che rappresentano un’autentica ricchezza per Grugliasco. Gli uomini dell’ANA, fedeli ai valori di amicizia, senso del dovere, solidarietà che nella storia sono sempre appartenuti al corpo degli alpini, trovano ogni modo per lavorare al servizio della comunità: dalle operazioni di pace sugli scenari internazionali dove le guerre provocano emergenze di ogni tipo, all’impegno locale con i programmi di tutela e pulizia degli ambienti naturali deturpati dall’incuria e dall’inciviltà di molti».
«Il gruppo ANA di Grugliasco - aggiunge l'assessore Dario Lorenzoni - tra un anno celebrerà i suoi 95 anni di vita e di attività. Si tratta di un traguardo storico, raggiunto grazie alla dedizione di centinaia di alpini; dal capitano Giovanni Beilis, fondatore del gruppo, a tutti gli iscritti che in un secolo hanno scritto pagine importanti nella storia dell’associazione, fino allo storico capogruppo Guido Negro, al suo successore Claudio Soldano, alla colonna Rinaldo Bressan, al capogruppo attuale, generale Omero Ciccillo. Siamo fieri di celebrare simbolicamente questa giornata che il parlamento italiano ha istituito per onorare la memoria e il sacrificio degli alpini in questa piazza, davanti al monumento in ricordo dei caduti grugliaschesi in guerra, eretto nel 1924, opera dello scultore Pietro Canonica, con una statua in bronzo che raffigura proprio un soldato in uniforme da alpino».
«Si celebra oggi, 26 gennaio e per la prima volta – dichiara il generale Omero Ciccillo, capogruppo dell'Associazione Nazionale Alpini di Grugliasco -, la “Giornata nazionale della memoria e del sacrifico degli Alpini”, istituita dal parlamento con la legge del 5 maggio 2022. Lo scopo della giornata é quello di “conservare la memoria dell’eroismo dimostrato dal corpo d’armata alpino nella battaglia di Nikolajewka” e “promuovere i valori della difesa della sovranità e dell’interesse nazionale nonché dell’etica della partecipazione civile, della solidarietà e del volontariato, che gli alpini incarnano”. Dalla volontà dei reduci di Nikolajewka scaturì la scelta di onorare i morti aiutando i vivi: non per niente il “monumento vivente” ai protagonisti del 26 gennaio 1943 é la scuola materna costruita dagli alpini italiani nella città di Rostov, sul Don, in Russia. A memoria del sacrificio dei nostri caduti, l’associazione si é sempre prodigata nel dare conforto e sostegno materiale alle persone vittime di calamità naturali e, come nel caso della pandemia, montando e gestendo ospedali da campo nei luoghi ove necessitava dare aiuto al sistema sanitario nazionale».