Le nuove restrizioni per il periodo festivo: vietati i movimenti nei giorni di zona rossa, con la deroga di poter invitare in casa due per non conviventi (i minori di 14 anni non vengono conteggiati), ad esempio per il pranzo di Natale. Sarà possibile recarsi nelle seconde case nella stessa regione.
Ecco le regole dal 24 dicembre al 6 gennaio
Il decreto anti-Covid per il periodo natalizio, istituendo una zona rossa per i giorni festivi e prefestivi, introduce nuove restrizioni ai movimenti e agli incontri con altre persone. Ecco cosa si potrà fare dal 24 dicembre al 6 gennaio.
Decreto Natale, il calendario dei divieti dal 24 dicembre al 6 gennaio
SPOSTAMENTI - Dal 21 dicembre al 23 dicembre saranno possibili gli spostamenti nelle zone gialle dalle 5 alle 22, con il divieto di uscita notturna che rimane in vigore dalle 22 alle 5. Resta però vietato spostarsi tra regioni
Le regole per il pranzo di Natale: chi si può invitare e quali le deroghe. Le FAQ
SPOSTAMENTI E ZONA ROSSA - Nei giorni in cui l'Italia sarà zona rossa (dal 24 al 27 dicembre, il 31 dicembre, dall'1 al 3 gennaio e il 5 e 6 gennaio), saranno possibili solo gli spostamenti per motivi di lavoro, salute e necessità e quelli previsti dalle deroghe per la visita a casa di persone non conviventi Per questi spostamenti sarà quindi necessaro esibire l'autocertificazione.
Fra i motivi di necessità è inclusa anche la spesa. Anche nei giorni di zona rossa potranno restare aperti i negozi che vendono beni di prima necessità come alimentari, supermercati e farmacie. Nei giorni di zona rossa resterà possibile fare attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva all’aperto ma solo in forma individuale, sempre tenendo a portata di mano l'autocertificazione. Nei giorni di zona rossa sarà possibile anche andare a Messa, sempre con l'autocertificazione. Le Messe di Natale del 24 dicembre saranno anticipate in modo da rispettare il divieto di uscita notturna che entra in vigore alle 22.
NO AGLI SPOSTAMENTI TRA REGIONI DAL 21 DICEMBRE Gli spostamenti tra Regioni saranno vietati a partire dal 21 dicembre. Rimane consentito il rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione e resta il divieto di uscita notturno dalle 22 alle 5.
SPOSTAMENTI E ZONA ARANCIONE
Nei giorni di zona arancione (dal 28 al 30 dicembre e il 4 gennaio) rimane il divieto di spostamento tra Regioni e tra i Comuni più grandi, ma saranno consentiti gli spostamenti tra i piccoli Comuni (sotto i 5mila abitanti) entro 30 chilometri (ma non verso i capoluoghi di provincia).
PRANZO DI NATALE E VISITE
Per il pranzo di Natale e per gli altri giorni di zona rossa, il governo ha inserito nel decreto una deroga che consente di poter ricevere a casa fino a due persone non conviventi, più eventuali loro figli minori di 14 anni o persone disabili. La deroga è possibile "una sola volta al giorno" e "verso una sola abitazione", nonché nella stessa regione. Di fatto sarà quindi possibile invitare a casa i nonni, ma non più di due.
AMICI
Rientrano tra le due persone non conviventi che si possono invitare nella propria casa anche gli amici.
CAPODANNO
A Capodanno vigono le stesse regole previste per il Natale. Sarà possibile invitare massimo due persone non conviventi con figli minori di 14 anni, con questi ultimi che non rientrano nel conteggio. Essendo il 31 dicembre e l'1 gennaio in zona rossa, non sarà possibile festeggiare il Capodanno all'aperto.
SECONDE CASE
Dal 24 al 6 gennaio sarà possibile sempre andare nelle seconde case, purché queste si trovino nella stessa regione della residenza, ha precisato Palazzo Chigi.
BAR E RISTORANTI
Rimangono chiusi bar e ristoranti dal 24 dicembre al 6 gennaio. Chi vuole potrà rimanere aperto per asporto fino alle 22 e consegne a domicilio.
La raccomandazione dell'Amministrazione comunale e del Governo è comunque quella di trascorrere i pranzi e le cene di Natale e Capodanno, con le persone conviventi, di indossare la mascherina quando non si mangia e di mantenere il più possibile la distanza.
