Via libera del Consiglio dei ministri nella serata del 4 gennaio al decreto con le nuove misure anti-Covid in vigore dal 7 al 15 gennaio, ovvero tra la data di scadenza del decreto natalizio e quella dell'ultimo Dpcm, e prima dell'approvazione di un nuovo Dpcm valido a partire dal 16 gennaio. Il weekend del 9-10 sarà arancione per tutta l'Italia, mentre negli altri giorni vigerà una fascia "gialla rafforzata". Rimane sempre in vigore la chiusura notturna tra le 22 e le 5.
5 E 6 GENNAIO - Nelle giornate del 5 e 6 gennaio rimangono in vigore le misure previste per il periodo natalizio, e l’Italia resta quindi in zona rossa.
In questi due giorni quindi gli spostamenti sono consentiti solo per lavoro, salute o necessità. I negozi sono chiusi, così come bar e ristoranti che possono lavorare solo con asporto e consegne a domicilio. È consentito ospitare in casa al massimo due persone non conviventi (esclusi gli under 14 e le persone disabili o non autosufficienti con cui le persone che si spostano convivono). Ci si può spostare una sola volta al giorno verso una sola abitazione privata nella stessa regione.
7 E 8 GENNAIO - Il 7 e 8 gennaio l’Italia torna gialla, ma con un “rafforzamento”
Sarà possibile spostarsi all'interno della propria regione e riapriranno bar e ristoranti, con orario fino alle 18. È vietato ogni spostamento fra regioni o province autonome in entrata e in uscita, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case che sono in un’altra regione o provincia autonoma. È consentito ospitare in casa al massimo due persone non conviventi (esclusi gli under 14 e le persone disabili o non autosufficienti con cui le persone che si spostano convivono). Ci si può spostare una sola volta al giorno verso una sola abitazione privata nella stessa regione.
9 E 10 GENNAIO - Nel weekend del 9 e 10 gennaio l’Italia entra in zona arancione per due giorni
Rimane vietato ogni spostamento fra regioni o province autonome in entrata e in uscita, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Chiudono bar e ristoranti, che possono effettuare solo l’asporto o le consegne a domicilio. Rimane la deroga negli spostamenti fra i Comuni già prevista per le feste natalizie. Sono consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. È consentito ospitare in casa al massimo due persone non conviventi (esclusi gli under 14 e le persone disabili o non autosufficienti con cui le persone che si spostano convivono). Ci si può spostare una sola volta al giorno verso una sola abitazione privata nella stessa regione.
11-15 GENNAIO - Dall’11 al 15 gennaio tornano le regole della zona gialla “rafforzata”.
L’11 è anche la data scelta, dopo una lunga mediazione, per il ritorno a scuola degli studenti delle superiori.
Il decreto prevede anche l'abbassamento della soglia dell'Rt che fa scattare il posizionamento nelle diverse fasce e che sarà in vigore da lunedì 11: con Rt a 1 si andrà in zona arancione e con l'Rt a 1,25 in zona rossa (attualmente il valore stabilito per passare in zona arancione è 1,25, in zona rossa 1,50).
Venerdì 8 gennaio arriverà il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità e sulla base dei dati aggiornati scatteranno le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza per l'attribuzione dei colori alle regioni.